Mirko Lazzaretto
A novembre 2017 è entrato ufficialmente in scuderia un giovane atleta , un” prodotto doc “ del triathlon rari nantes marostica. Ringrazio a proposito questa società storica , umile e “ operaia “ che fino al 2017 lo ha accompagnato in un percorso di “sport sano“ che lo ha portato ad un grado importante di maturità fisica e non solo ; Mirko ha chiuso la sua fase agonistica giovanile con la conquista del titolo italiano juniores , bel modo per salutare quel mondo e per presentarsi a quello nuovo , quello del “triathlon dei grandi” e lo fa con un biglietto da visita che riporta un titolo tricolore e un 7 posto agli assoluti di triathlon sprint , niente male! ringrazio quindi i tecnici del triathlon marostica , Eros Venezian e Roberto Merlo per l’egregio lavoro svolto con questo ragazzo e non solo con lui . Da qualche mese è quindi iniziato il nostro percorso, il mio e il suo, con le aspettative alte come è giusto che sia ma anche con la consapevolezza che niente è facile, che il mondo degli assoluti è un altro mondo. Lui cavallo giovane, il puledro della scuderia, primo anno under 23 , classe 1998 , giusti 10 anni in meno di Alessandro Fabian , il parallelo non è casuale …, e tutto il mondo fuori , il mondo di “ quelli veri “ ! Da parte mia c’è la volontà e l’entusiasmo di rimettermi in gioco dopo la fantastica esperienza di lavoro e di vita che è durata ben otto anni e due olimpiadi , Londra 2012 e Rio 2016; un’esperienza quadriennale come commissario tecnico della nazionale italiana , un secondo quadriennio come coordinatore squadre elite e per l’intero periodo come personal coach del miglior atleta di sempre, almeno fino ad oggi , nel mondo del triathlon italiano maschile , Ale Fabian . In questo nuovo percorso ho chiesto il contributo di un esperto collega e amico Leonardo Beggio sul quale ripongo grande stima e fiducia e che darà il suo prezioso contributo in particolar nella prima frazione, quella del nuoto. Sono e siamo carichi, pur consapevoli che non sarà un anno facile per noi , sarà un anno di sorprese, di verifiche parziali caratterizzate probabilmente anche da momenti difficili; progressivamente capiremo dove lavorare maggiormente , dove insistere per colmare le lacune e per alzare l’asticella personale ma tutto senza traumi , senza patire troppo eventuali se non probabili delusioni agonistiche ma anche senza mai perdere l’entusiasmo e la determinazione di fronte a qualsiasi ostacolo . Sono proprio questi ostacoli che serviranno a farci lavorare nella giusta direzione. Il tempo c’è, perciò allo stesso modo non dovremmo farci travolgere da entusiasmi ed esaltazioni dettate da eventuali successi temporanei, tempo al tempo, il processo è lungo e deve esserlo per forza. Lui è giovane, forte, molto attento e presente all’ascolto, deciso e convinto che oltre allo studio universitario nella sua vita c’è il triathlon, io decisamente meno giovane ma con qualche esperienza alle spalle …diciamo che qualche confronto , qualche riferimento , qualche conoscenza di come gira “ il mondo fuori “ ce l’ho …insieme cercheremo di ottimizzare le nostre risorse. Se son rose ….