Alessandro Fabian
Classe 1988, Alessandro ha iniziato a nuotare all’età di 4 anni e si approccia all’attività agonistica a 10.
E’ poi gradualmente passato all’aquathlon (disciplina sportiva che comprende nuoto e corsa), al duathlon (dove ha vinto un titolo continentale e un titolo mondiale) e finalmente al triathlon, disciplina che lo ha visto vincere diversi titoli italiani assoluti dal 2006 in poi. Nel 2009 Fabian si afferma anche in campo internazionale con la conquista del titolo mondiale under 23 di duathlon. Entrato ormai stabilmente nell’èlite del triathlon internazionale Alessandro ha continuato a misurarsi con i più forti triatleti del mondo con un solo obiettivo: il sogno olimpico! A Londra il sogno è diventato realtà. Un decimo posto che, oltre a rendere splendida l’esperienza londinese, ripaga Alessandro di tutti i sacrifici fatti. Prosegue quindi la sua strada da professionista e nel quadriennio 2012 – 2016 consegue la medaglia d’argento ai campionati europei ad Alanya ( Turchia ) nel 2013 e il 4° posto sempre agli europei nel 2016 a Lisbona. Nel contempo ha conseguito diversi piazzamenti nei top 10 in gare internazionali di massimo livello, il circuito WTS, ossia il campionato del mondo a squadre. Nel 2016 si classifica all’11° posto nella finale del campionato del mondo e al grande appuntamento dei giochi olimpici 2016 di Rio de Janeiro, chiude con un ottimo 14° posto. Conosco Alessandro Fabian da quando ho accettato l’incarico federale di commissario tecnico del triathlon olimpico.Era l’autunno del 2008. Da subito ho capito che quel ragazzo semplice e umile poteva essere il futuro del triathlon italiano… Ho deciso che sarebbe stata la “mia preda preferita”, il materiale umano per me perfetto e sul quale lavorare, proprio perché Alessandro, oltre alle indubbie capacità fisico-atletiche che dimostrava ogni giorno, evidenziava nel suo DNA quella modestia, quell’umiltà e quel “carattere operaio” che lo differenziava dagli altri.
Di Fabian mi è piaciuto da subito il rispetto e la dedizione al lavoro e soprattutto la fiducia che aveva riposto su di me. Coincidenza, fortuna, casualità hanno voluto che questo ragazzetto appena ventenne abitasse a mezz’ora da casa mia, che parlasse la mia stessa lingua (proprio nel senso lessicale del termine), che avesse le mie passioni, condividesse il mio modo di vedere le cose e, forse, anche la vita.
Ne è nato così un rapporto, ora consolidato, che va oltre al binomio atleta-coach. Conosce la mia famiglia, gioca con i miei figli, cena a casa mia (quando la programmazione lo permette…). Con lui quindi condivido molto, ovviamente i sacrifici e la fatica non solo fisica, i periodi anche lunghi all’estero e lontano da casa, ma ovviamente anche le gioie dei risultati acquisiti che non sono stati pochi fino ad oggi.
Alessandro Fabian, quando incontra una persona saluta, quando riceve qualcosa ti dice grazie, quando sbaglia ti chiede scusa! Alessandro Fabian è il classico “ragazzo di una volta “ e io sono il classico “maestro di una volta” che queste cose le sa ancora apprezzare. Ecco, è forse questo il nostro grande valore aggiunto!