è tempo di qualità !

12 feb 2017

ormai l’attività agonistica è alle porte , anzi, le prime competizioni a livello internazionale sia di triathlon che di corse su strada di ciclismo , già concluse;  è perciò  il momento di iniziare a spingere sull’acceleratore.

La mia proposta allenante che ritrovate sotto è realizzata da uno degli atleti della nostra  “ scuderia “. E’ una proposta che non dimentica il ritmo di fondo medio , importantissimo nella fase di costruzione e consolidamento dell’aerobico “ spinto “ ma opportunamente va a rompere quel sistema di equilibrio che l’andatura regolare ti concede; solo rompendo gli schemi metabolici e perché no mentali,  si può pensare di raggiungere un potenziale superiore perciò in questo caso ho cercato  di “mettere in crisi il sistema” richiamando,  in uno stato di parziale affaticamento,  caratteristiche maggiormente qualificanti.

Alcune osservazioni individualizzate …ma non vi dico chi è :)  …

questa atleta ha una frequenza cardiaca di soglia anaerobica di 160 batt./1’ e un corrispondente  wattaggio di 405 W .

Come vedrete, il rispetto del compito metabolico è rigoroso pedalando  durante il lavoro nel tratto regolare mediamente a 150 batt./1’ ed esprimendo  una potenza media di 340/350 watt . Ricordo che in salita possiamo far corrispondere il lavoro di medio ad un valore di frequenza cardiaca pari al  93%-94% della soglia  e un wattaggio peri all’88%-89% sempre del valore di soglia .

Nella fase di “rottura” le frequenze cardiache salgono momentaneamente a valori di soglia e sopra soglia anche se per pochi secondi e le potenze schizzano a valori prossimi o superiori agli 800 watt.

Motivo di soddisfazione è la capacità a scatto concluso, di rientrare a valori di frequenze cardiache di fondo medio in un range di tempo molto stretto ( pochi secondi ).

la parte finale della sessione allenante dietro motori , in questo caso uno scooter,  è volutamente una fase impegnativa  soprattutto ricca di variazioni di ritmo e rilanci fuori sella che costringono l’atleta a modulare la frequenza cardiaca  e a raggiungere frequenti picchi di potenza prossimi  ai 600 watt oltre che velocità spesso vicine, se non superiori,  ai 60 km/h ….del resto se dobbiamo a breve  metterci il numero addosso ….

Contenuti :

50′ attivazione

32′ salita continua:

20′ andatura regolare in sella a fondo medio ad RPM ideale

2’00″ blandi di recupero attivo

5X (10″ scatto fuori sella con f.c. e wattaggio libero (sopra soglia ) + 1’20″ in medio + 30” recupero)

15′ circa discesa

40’ circa DM ( moto ) con variazioni

defaticamento andatura blanda

 

frequenza cardiaca

frequenza cardiaca

 

 

potenza

potenza

 

 

velocità

velocità