l’allenamento con i “pesi” …essenziale per gli atleti ” diversamente giovani ”

18 dic 2024

Partiamo dal concetto che negli sport cosiddetti di resistenza , termine comune ma a mio avviso alquanto approssimativo , l’incremento e ad una certa età anche “solo” il mantenimento del gradiente di forza , diventa un obiettivo assolutamente necessario per il nostro percorso di preparazione.

Per questo ritengo determinante l’esercizio fisico con i sovracarichi  che perciò non va mai abbandonato nonostante l’avvento delle moderne  e permettetemi , a volte un po’ modaiole, metodologie dei nostri tempi.

Va bene il “core” , va bene il “functional” , va bene tutto ….ma non possiamo solamente fare delle gran acrobazie con le gambe e le braccia durante un plank , seppur coreografiche  … o spingere una pseudo carriola da muratore un po’ appesantita o far roteare nell’aria delle grosse funi…

Abbiamo comunque bisogno di lavorare con i sovraccarichi  utilizzando la vecchia e classica ghisa che signori miei , diversamente da altre discipline, non passerà mai di moda !

Perciò la pratica del triathlon , del ciclismo , dello sci di fondo , del nuoto o semplicemente della corsa,  non possono prescindere da una fase di preparazione a secco in ” sala macchine “.

Focalizzandoci sul contributo che tale attività conferisce in età adulta possiamo senz’altro affermare che tale approccio  può fare la differenza !

Immagine pesi per sito

Dal punto di vista prestativo il tempo che passa purtroppo tende inesorabilmente a provocare nella “macchina umana” una  parabola involutiva  alla quale noi dobbiamo cercare di contrapporci rallentandola il più possibile.

Con l’avanzare dell’età, infatti,  tendiamo a subire una fisiologica riduzione dell’efficacia della massa magra dovuto alla riduzione del volume ( atrofia muscolare )  ma soprattutto alla riduzione del tono muscolare ( ipotonia muscolare ) .

In questo senso il lavoro con i pesi  in generale , risulta uno strumento importantissimo e non solo per lo sportivo amatoriale e agonista ma per qualsiasi soggetto ” diversamente giovane” …del resto anche l’aspetto estetico ha il suo perchè….

I vantaggi dell’allenamento con i sovraccarichi sono numerosissimi, andiamo ad elencarli:

un probabile aumento della massa muscolare quindi potenzialmente un maggior reclutamento del numero di fibre con conseguente incremento dell’espressione di forza e potenza

in generale si prevede un aumento del tono muscolare

per soggetti adulti e particolarmente maturi , nella peggiore delle ipotesi si favorisce un mantenimento o un rallentamento della perdita del tessuto muscolare

un rallentamento dell’ insorgenza della fatica che permette di mantenere una prestazione costante per periodi di tempo più lunghi

vengono inoltre favorite , grazie alla maggior forza , alcune correzioni posturali

spesso si registra anche un miglioramento dell’economia del gesto tecnico

un condizionamento del sistema cardiovascolare

una decisa riduzione del rischio infortuni

una maggior densità ossea che porta  in età matura ad una contrapposizione all’osteoporosi 

infine , aspetto dai più non riconosciuto,  l’aumento della massa magra  favorisce la riduzione del grasso corporeo  ( aumento del metabolismo basale , interazione ormonale )

direi che tutto ciò è più che sufficiente per capirne l’importanza !

Immagine per sito pesi 6

La frequenza delle sedute allenanti con i sovraccarichi  nella fase di costruzione invernale o comunque lontano dall’attività agonistica , dovrebbe oscillare tra le due e le tre  sedute settimanali ; in prossimità del periodo agonistico e anche all’interno di questo , si possono proporre una o due sedute allenanti.

Immagine per sito pesi 4

In conclusione possiamo affermare che l’allenamento con i sovraccarichi negli sport di endurance per atleti ” diversamente giovani ” ,  lo possiamo considerare un vero e proprio must che va inserito sicuramente nelle fase di costruzione invernale ma non va abbandonato nemmeno negli altri periodi allenanti, pre agonistico e a agonistico ovviamente con differenti peculiarità.

Questo approccio, nonostante l’età che avanza, può portare ad un miglioramento della performance e nel contempo contribuisce , come già scritto sopra, a mantenere un corpo resistente, equilibrato e probabilmente meno incline agli infortuni.

quindi…che la ghisa sia con noi !