Miguel. Secondo a Roc D’Azur!

Roc D’Azur 2014: 12 ottobre, 9.15 del mattino, 56 km che vedranno Miguel sul secondo gradino del podio!

E’ una soddisfazione vederlo secondo al traguardo di una gara così importante, ma ancora di più è stato soddisfacente e divertente allenarlo nei giorni precedenti.
Ormai comincio a conoscerlo bene e, proprio nel periodo immediatamente precedente la gara, ho riconosciuto in lui i sintomi di una forma fisica perfetta: eccolo “trasformarsi”, eccolo farsi da “velocità”, “agilità”. Ecco le sue gambe mulinare dietro macchina, ovviamente in mountain bike, perché non si cambiano le geometrie a cinque giorni dall’evento.
Lo tengo 30’ in pianura ad alta velocità con un RPM che solo lui sa fare e poi lo lancio, come avessi una fionda, sulla salita della Rosina.
1,9Km di lunghezza con una pendenza media del 6,9%, una salita non certo proibitiva (certo dipende sempre da come la prendi…) Un test classico, un pezzo di strada che qualunque professionista abbia fatto qualche edizione della corsa in rosa ha senza dubbio pedalato.
Sale forte Miguel, io con la macchina gli faccio da riferimento, gli taglio un po’ l’aria ma non molto in salita, lui spinge sui pedali mantenendo un’agilità che pochi possono permettersi. Scollina. Gli prendo il tempo: 4’31’’!
Ed eccolo, con il suo italiano pieno di accenti e di inflessioni francesi che mi dice:
“benè, molto benè, Pantanì aveva il recòrd individual di 4’23””
Lo so che scomodare sua maestà Pantanì non è carino, ma sopra di soli 8” con le ruote grasse…

Chapeau, Miguel!